
Secondo le ultime stime i ricavi nel 2016 sono schizzati a 404,5 milioni di dollari. Lato utenti invece l’app del fantasmino, nel quarto trimestre del 2016, conta qualcosa come 158 milioni di snapchatter al giorno, la maggior parte dei quali compresi tra i 13 e i 34 anni, con circa il 60% di under 25 (i Millennials) che ci passano più tempo. Utenti che producono una mole impressionante di snap (foto e video brevi): circa 2,5 miliardi al giorno. Inoltre chi ne fa un uso frequente controlla l’app, in media, circa dodici volte al giorno con un tempo medio di permanenza di venti minuti. Tutti gli altri accedono in media venti volte e ci passano su oltre trenta minuti.
Ma non è tutto perché a Snapchat piacciono le sfide, quelle toste s’intende. E più sono complicate, più ci si butta a capofitto. Tre esempi su tutti qui di seguito:
Infine, se da un lato crescono le aspettative per la quotazione di Snapchat a Wall Street, che si candida a diventare la più ricca Ipo (Initial public offering) dal 2014, ovvero dai tempi di Alibaba, colosso cinese dell’e-commerce, dall’altro è utile soffermarsi su uno degli aspetti fondamentali di Snapchat: ovvero quello di aver reso famose persone che, forse, non avrebbero avuto così tanta visibilità. Tra tutte le storie (o meglio stories, visto che si parla di Snapchat) siamo stati colpiti da quella di Matisse Cimini. HR Manager e Co-Founder di Ghostloved.it nonché fotografa freelance che si occupa di matrimoni e realizza shooting di coppia, bambini e gravidanze, Matisse sbarca su Snapchat con il nome di @penelopethefox meno di un anno fa (ad aprile 2016).
Abbiamo scelto di citarla per due motivi. Motivo numero uno: è partita dall’anonimato più totale. Il merito del suo successo infatti non è arrivato quindi dalla popolarità ereditata da altri profili social, come successo per altri snapchatter o webstar. E’ stato edificato attraverso foto e mini video che la inquadrano nei vari aspetti della quotidianità: dalle riprese struccata dopo il risveglio, al day by day lavorativo fino all’episodio del forno esploso per averlo lasciato acceso. Il tutto unito alla cura dei dettagli (forno escluso) in ogni contenuto postato, vocazione presa in prestito dal suo lavoro di fotografa. Motivo numero due: la spontaneità, chiave del suo successo online, che le ha permesso di aumentare, giorno dopo giorno, la fan base.
Morale: si dice che nella vita le cose semplici siano anche le più belle. Ecco. E’ proprio così!
Be Positive!